Mia madre è morta ed è davanti a me.
Con i miei stessi occhi azzurri mi guarda e mi sorride, quel modo silenzioso di dire bentornato in ogni caso, sempre e comunque, che siano passati cinque minuti o cinque anni.
Come se fossi uscito a prendere le sigarette e ci avessi messo tutto il tempo di una vita che sfuma e si rigenera, bella come prima, più bella di prima, è stato tutto un sogno, adesso sei sveglio, sono qui davanti a te.
Mia madre mi sorride, si volta e chiama.
-Tesoro! C’è un tuo amico!-




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